Gli speciali di Iam Calcio: a tu per tu con Massimo Ferrero - I AM CALCIO REGGIO CALABRIA


Gli speciali di Iam Calcio: a tu per tu con Massimo Ferrero

Massimo Ferrero
Massimo Ferrero
Reggio calabriaFocus

E' sempre al centro del talk-show, sempre pronto con qualche gag, talvolta anche fuori dalle righe. Non ultima l'infelice battuta, sicuramente strumentalizzata in modo eccessivo dai media, all'indirizzo del nuovo patron nerazzurro. Chi lo ha conosciuto, sa che Massimo Ferrero è molto più di un produttore cinematografico, imprenditore e nuovo presidente della Sampdoria, in carica dal 12 Giugno 2014. E' uno che non riguarda indietro il film della sua vita, ma vive la vita come in un film: battuta pronta, sagace, a volte pungente, frasi a effetto, sempre al centro dell'attenzione, sguardo all'orizzonte e voglio di migliorarsi, ambizione sconfinata, nuovi progetti. Un nuovo personaggio di cui il calcio italiano aveva bisogno, non solo per il suo humor e il suo savoir faire, ma anche per le idee e i progetti che vuole mettere in atto. Forse, a quel punto, anche il calcio che adora solo guardarsi allo specchio, strizzarsi i punti neri ed inveire contro sé stesso per sfogare le proprie frustrazioni, inizierebbe a canticchiare in diretta TV, scherzare con i giornalisti e strappare un sorriso. I denti digrignati dalla rabbia e quelli rasserenati e messi in fila dalla letizia, d'altra parte, differiscono solo per una piccola espressione facciale. La stessa che ha portato, nel nostro mondo, Massimo Ferrero. La redazione di Iam Calcio Reggio Calabria vi propone un'intervista inedita, rilasciata al nostro giornale. Lo abbiamo incontrato per caso all'Aeroporto Internazionale "Cristoforo Colombo" di Genova e ne ho approfittato per scambiare due parole in attesa del suo volo che lo avrebbe portato a Roma, dove ha sede la Ferrero Cinemas Group. Tanti argomenti, dal calcio a Fidel Castro, dalla Livingston Energy Flyght all'ultima battuta su Erik Thohir. Inaspettatamente Ferrero mi ha messo subito a mio agio, non sapendo ancora che avesse davanti un giornalista di Iam Calcio Reggio Calabria:

Presidente, che piacere! Complimenti per quello che sta facendo alla Samp e al calcio italiano!

"Ciao ragazzo, bella maglia (Virtus Entella Chiavari), noi della Samp siamo molto vicini a questa società, sta facendo molto bene, siediti qui con me"

Prima una foto Presidente, me la concede?

"Certamente, giochi lì?"

No Presidente, sono giornalista..

"Allora se non strumentalizzi, ti rivelo qualcosina..."

Non si preoccupi. Mi dice come ha acquisito la Samp e perchè?

"Ti dirò una cosa, ragazzo. Il calcio, per come lo vedo io, non ha nulla a che fare con quello che siamo abituati a vedere. Al campo, alle televisioni, durante le interviste. Il calcio italiano è un prodotto italiano e, come tale, va promosso e pubblicizzato nelle giuste ed effettive connotazioni. Il calcio è tradizione, senso di appartenenza, condivisione di valori, occasione di interazione sociale, conoscere lati oscuri della realtà, ma ci vuole la giusta trasparenza. Questo è un calcio rovinato dai media e spero che non abbia intaccato anche te. Si vive di troppo polemiche. Basta poco per stemperarle, come basta poco a trovarti un attacco mediatico. I valori della Samp li conosci bene, i modi di pensare, l'interpretazione della fede blucerchiata. Sono queste le basi che fanno da fulcro all'immagine della società. E la questione societaria, in quanto tale, sposa perfettamente quanto ho detto. Non è un caso che con Sinisa Mihajlovic ci sia intesa su tutto, un connubio che vive a 360° in un clima di sampdorianità condiviso da tutti, dalla proprietà sino all'ultimo tifoso. Mihajlovic è il collante tra società e tifosi, incarna perfettamente lo spirito blucerchiato e rappresenta degnamente i valori di questa società. Tra me e lui c'è grandissima complicità, e un valore quasi morale: la sampdorianità appunto. Partendo da questo e sapendo che un'operazione del genere potesse sicuramente giovare a un ambiente dove pressioni per fare buon calcio non ce ne sono, ho deciso di acquisire la Sampdoria"

Girano voci che Garrone gliel'abbia regalata. Quanto circola non può avere valido fondamento. Può essere anche questa un'occasione per smentire?

"Assolutamente si, hai colto in pieno, gran bell'assist, ragazzo. La Sampdoria non me l'ha regalata nessuno. Garrone non è il tipo che dà niente per niente, com'è giusto che sia quando una società è in vendita. L'ho pagata tanto. Non si contino solo le spese di acquisizione del pacchetto maggioritario. Oltre le quote ordinarie, ho ereditato un debito di 25 milioni, ne ho investiti altri 15 per aumento di capitale, più altre spese secondarie. Fai un pò il conto"

Prima parlava di strumentalizzazioni e attacchi mediatici, si riferisce alla polemica nata con Thohir per qualche frase mal interpretata?

"Altro assist, chissà quanti ne faresti a Gabbiadini e Okaka, se fossi un calciatore di Serie A (ride). Rettifichiamo e anzi, diciamo le cose come stanno, perciò riportale come ti dico, ragazzo. Penso che Massimo Moratti sia un grande uomo, ho avuto modo di conoscerlo al telefono, ogni tanto lo sento e mi sembra ingiusto che non venga trattato col giusto rispetto, perchè ha dato tanto al calcio italiano. Intesi, sto parlando da uomo di calcio e da uomo di sport. Perciò, durante una telefonata dissi - Caccia via quel filippino - Poichè doveva difendere Moratti secondo me. Con questo, non volevo mancare di rispetto a Thohir, al quale voglio bene, ai dirigenti dell'Inter e alla gente delle Filippine, alla quale da sempre mi legano rapporti bellissimi, volevo solo elogiare Massimo Moratti per quanto ha fatto nel calcio italiano. Che poi Thohir fosse filippino o indonesiano, non era mia intenzione far travisare distinzioni culturali o razziali. Il senso non era questo!"

Presidente, parlando invece del mercato della Samp, è soddisfatto? Visti i risultati ottenuti sinora, la sua è stata una campagna estiva che ha portato in dote elementi di spessore per questa squadra. Un mercato frizzante anche nei numeri. Sono arrivati undici nuovi giocatori. Il saldo è positivo e il ritrovato entusiasmo ai piani alti ha coinvolto anche i tifosi. Unica pecca, l'annuncio di una sorpresa mai arrivata...

"Sono soddisfatto di ogni cosa nella Sampdoria. Diciamo che questa estate l'obiettivo principale era poter rafforzare questa squadra senza spendere cifre esorbitanti e ci siamo riusciti. I ritrovati gradi di leadership di Angelo Palombo, al quale è stato affiancato e confermato un talento come Soriano, fanno ben sperare e oltretutto ritorna sempre quel solito discorso di sampdorianità. Un capitano come pochi. Appenderà gli scarpini al chiodo con questa maglia. Dopo aver visto tramontare i nomi di Samuel e Campagnaro, in difesa il giovane Romagnoli era quello che serviva assieme a un centrale come Silvestre, abbiamo tenuto Gastaldello, annoverato in rosa Cacciatore e Mesbah. La sorpresa era proprio Samuel o il ritorno di Campagnaro, ma ci sono state difficoltà. In attacco stavamo bene così, ma la sorpresa sarebbe potuta essere un attaccante nel giro della Nazionale (allude a Sebastian Giovinco e Graziano Pellè). Ma è comunque arrivato Gonzalo Bergessio. Sono arrivati tanti giovani interessanti che ha portato Pecini, colui che ha scoperto Obiang e Icardi. Ne sentirete parlare. Invidio Mandragora al Genoa. Considero le permanenze di Gabbiadini e De Silvestri come due grandi acquisti. Dispiace per Mustafi, ma un campione del Mondo è stato impossibile da trattenere"

Presidente nel 2010 l'Enac ha sospeso la licenza di volo alla compagnia aerea e poco dopo il Tribunale di Busto Arsizio ha dichiarato l'insolvenza della compagnia aerea attivando la procedura di amministrazione straordinaria. E da quanto mi risulta, pensandoci era proprio Il 12 Giugno di quest'anno, stessa data in cui lei ha acquisito ufficialmente la carica di Presidente della U.C. Sampdoria 1946, quando il giudice per l'udienza preliminare con il rito del patteggiamento l'aveva condannata in via definitiva a un anno e dieci mesi per il reato di bancarotta fraudolenta, oltre al pagamento di parte dei debiti dovuti al fallimento della compagnia aerea Livingston Energy Flight. Cosa ricorda di quel giorno?

"Nel momento in cui mi accingevo a firmare l'acquisizione del pacchetto di maggioranza della Sampdoria, nello stesso giorno è arrivata questa sentenza. Ma ti dico una cosa: mi hanno truffato. E' stata tutta una messinscena per fregare un povero scemo. Una truffa bella e buona, studiata ed architettata. Una volta chiusa l'operazione, conclusa attraverso FG Holding, è fallita Viaggi del Ventaglio, la compagnia di tour operator che forniva 80 milioni di entrate. Hanno trovato un pazzo ambizioso che voleva diversificare un pò di cose e lo hanno truffato. Ho fatto comunque causa all'advisor per 70 milioni di danni e ho citato anche l'ex direttore generale di Alitalia. Non sono preoccupato per questo. I miei progetti per portare in alto il nome della Sampdoria andranno avanti, come vado avanti io"

Mi può svelare qualcosa? So che ha intenzione di costruire un nuovo stadio...

"Ho in mente uno stadio esternamente simile a quello della Juventus, architettura muraria totalmente bianconera. La nostra ovviamente sarà blucerchiata, ma a differenza di quello di Torino non ci saranno solo i colori: anche la location. Voglio costruire lo stadio più bello del mondo, direttamente sull'acqua, perciò a livello ambientale sarà simile al Float Stadium di Marina Bay, a Singapore. Col porticciolo e gli yatch che attraccano sotto le tribune. Mi sto confrontando con Renzo Piano, dovrà superare se stesso. Il nome sarà Balena Bianca. Ma anche Balena blucerchiata mi stuzzica molto. Sarò io a mettere i soldi. Non per il gusto di spenderli, ma solo perchè sono ricco di cuore"

Presidente, altre attività commerciali nelle quali è impegnato?

"Conosci bene la mia compagnia di produzione cinematografica. Mia moglie (Laura Sini) ha un'azienda casareccia, I Buonatavola Sini, vicino a Viterbo. Produce ed esporta caciotte e pecorino romano negli stati Uniti. Ho collaborato a Cuba con Fidel Castro per aprire una specie di Cinecittà. Siamo molto amici, a L'Havana ho spedito tutto ciò che era necessario per costruire una sala cinematografica. Ti racconto un aneddoto: arriva il giorno dell'inaugurazione e mi presento alla cena con quattro fotografi per immortalare il momento, ma appena ho stretto la mano a Fidel, non ne era rimasto neanche uno e... bè... Ti devo salutare, ragazzo. Il mio volo sta per partire"

Il Presidente Ferrero lascia il suo posto e si dirige verso la sala d'imbarco. Accanto a me si siede un tizio maltese che mi chiede chi fosse quel personaggio seduto vicino a me - Who is him? - mi domanda. - "He's a valuable important person, Massimo Ferrero, President of the U.C. Sampdoria, as well as Owner of Ferrero Cinemas Group" - gli rispondo. Subito dopo mi arriva una chiamata e dico al mio interlocutore di essere in aereoporto con Ferrero. Dall'altra parte, scatta una risata, mista di incredulità. Ma io non scherzo sulle cose serie. Naturalmente ho ringraziato il Presidente di questa chiacchierata. Avrà continuato il suo show in aereo. Come in un film.

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Gianluca Trunfio